Nell’ultimo anno, abbiamo spesso accarezzato il sogno di un ambiente diverso per i nostri bambini e ragazzi.
Uno spazio più grande, che ci permettesse di gestire meglio i tempi e il lavoro del doposcuola e delle altre attività.
Una zona esclusivamente dedicata allo studio, separata da un’area per il tempo che passiamo a giocare insieme, finiti i compiti.
La possibilità di organizzare laboratori, di allestire nel tempo una piccola area computer per fare ricerche e utilizzare strumenti dedicati a ragazzi con DSA.
A fine febbraio abbiamo concretizzato il primo passo verso il nostro sogno:
ci siamo trasferiti in Piazza Martini!
Nell’ultimo fine settimana di Febbraio abbiamo svuotato la nostra sede di Via Tommei, alla quale dobbiamo tanto, e abbiamo trasferito scatoloni e mobili in quella nuova.
Ci siamo messi subito al lavoro, per fortuna, e abbiamo potuto cominciare ad arredare la nostra nuova casa: scrivanie, librerie, pennarelli e matite colorate…
Siamo diventati più grandi, ma molte cose mancano ancora: siamo al lavoro, come e quando possibile in un momento così complicato.
Il nome della nostra Associazione è un’esortazione a non fermarsi, quali che siano le difficoltà che ci si trovi ad affrontare.
Con speranza e impegno, leggeri senza essere superficiali.
Non abbiamo solo sognato: abbiamo ponderato, valutato le nostre forze e i rischi.
Per garantire un luogo accogliente e un progetto educativo duraturo ai nostri bambini e ragazzi.
Subito dopo il trasloco abbiamo dovuto fermarci e non sappiamo ancora quando potremo mostrare ai ragazzi il loro nuovo spazio.
Di certo, però, non vediamo l’ora e siamo sicuri che lo faremo a modo nostro: con una grande festa!
Per finire, ma non da ultimo, un grazie di cuore a tutte le persone che ci danno fiducia e ci supportano nella realizzazione del nostro progetto: chi ci sostiene con il 5×1000 e con le donazioni, tutti i volontari che danno sempre il massimo e sanno fare squadra con il buono e il cattivo tempo, i nostri ragazzi che contano su di noi e senza i quali, semplicemente, non saremmo mai arrivati fin qui.