Il blocco cittadino ha fermato anche Allons Enfants! e induce almeno a una riflessione. La preoccupazione è per bambine, bambini, ragazze ragazzi che seguiamo per i compiti. Si legge sul sito del Ministero dell’istruzione, si vede in tv e si sente in radio che si promuove la didattica a distanza perché non si può andare a scuola. Piattaforme, solidarietà digitale, materiali multimediali… ma se non hai la rete, se non hai un Pc come fai? Sei tagliato fuori. La povertà economica cammina a braccetto con quella educativa, soprattutto ora e il divario, la forbice tra chi può e chi non può si allarga tragicamente. L’emergenza nei quartieri più a rischio riguarda anche i minori. Non possiamo far finta di niente. Oggi siamo fermi, non possiamo muoverci, ma possiamo progettare per continuare a contrastare la diseguaglianza con azioni concrete. Per esempio, insegneremo come funzionano gli strumenti elettronici e la connessione Internet, prima lo faremo in sede da noi, e poi anche a casa con le famiglie perché nessuno, mai più rimanga indietro. Si accettano idee.